Alla scoperta del territorio

Umbria

Caratteristiche del Territorio

L’Umbria è caratterizzata da dolci e verdi colline e da città ed insediamenti ricchi di storia e tradizioni. La regione offre una grande varietà di caratteri geomorfologici e paesaggistici attraverso il susseguirsi di vallate, catene montuose, altipiani e pianure, che costituiscono la caratteristica geografica dominante. Il territorio è prevalentemente collinare (per il 71%) e montuoso (29%). Le cime più alte della regione sono la Cima del Redentore, alto 2.448 metri, e il Monte Argentella, alto 2201 metri. Il clima della regione è molto vario a causa delle differenze di altitudine.
Sul territorio umbro sono presenti diversi laghi, tutti di origine alluvionale. Il più grande è il lago Trasimeno, poco profondo, circa 7 metri, è il quarto d’Italia per superficie. Di minori dimensioni è il lago di Piedilucco, nell’area di Terni. Artificiale è invece il lago di Corbara, creato dallo sbarramento del fiume Tevere, fra Todi e Orvieto.

Il fiume principale, che solca il territorio umbro, è il Tevere: più della sua metà scorre all’interno della regione umbra. Tra i suoi affluenti ricordiamo il Nera, il Topino, il Paglia e il Nestore. Un fiume che vanta anche un evento storico è il Velino. Nella parte finale del suo percorso. Il fiume è molto ricco di bicarbonato di calcio e lo è a tal punto che, al tempo dei Romani, se ne era già depositato così tanto da creare una diga naturale che ne impediva lo sbocco nel sottostante fiume Nera. Le opere eseguite, nel 270 a.c., diedero vita alla cascata delle Marmore, alta 165 metri.
Una regione da visitare, non solo per le bellezze paesaggistiche, ma anche per quelle storiche e culturali. L’Umbria è la terra dove troviamo Assisi e Gubbio, la culla della fede medioevale.

Caratteristiche Gastronomiche

La cucina umbra è molto legata alle sue tradizioni; è costituita da ingredienti semplici e naturali ma con piatti non sempre poveri o popolari. Si basa essenzialmente sulla carne e su prodotti della terra, che vengono usati sia nelle grandi occasioni sia nel pasto quotidiano. Tipica di tutto il territorio è la lavorazione di carni suine e la produzione di salumi: particolarmente rinomati sono quelli della zona di Norcia, da cui il termine italiano “norcino”, che per antonomasia designa il produttore e venditore di salumi. Dalla stessa zona arriva il vero protagonista della tavola umbra: il tartufo nero di Norcia. Presente dagli antipasti ai secondi piatti. Da menzionare è certamente l’olio extra vergine umbro: vero protagonista dei sapori della cucina umbra. Tra gli antipasti riportiamo le bruschette, i crostini con i fegatini di pollo e la Panzanella.

Tra i piatti tipici ricordiamo gli Strangozzi, una specie di tagliatella, al tartufo nero, il Vincisgrassi, una sorta di lasagne e gli Umbricelli (conosciuti come “pici” in Toscana e nel Lazio), in salsa a base di filetto di persico, scalogno, aglio e peperoncino. Tra i secondi piatti elenchiamo il Friccò a base di pollo, pomodoro, aglio, rosmarino e salvia, l’oca o il piccione arrosto. Particolari sono i Tordi sotto la cenere, insaporiti con alloro, chiodi di garofano, salvia, rosmarino, maggiorana e bacche di ginepro. L’agnello e la porchetta sono anch’essi piatti umbri oltre che laziali. Da Terni arriva il Colombaccio selvatico, detto anche “palomba”, cucinato soprattutto allo spiedo. Le mandorle e le nocciole, invece, sono gli ingredienti principali utilizzati per preparare dolci tipici della zona, dallo storico “Bacio”, nato a Perugia nel 1922, ai Tozzetti, dolcini a base di mandorle, semi di anice e uva secca ed, ancora, ai Panicocoli, fatti con zucchero, olio, farina e anice e farciti a piacere. Il Panpepato e la Nociata, una specie di torrone.

Caratteristiche Enologiche

La morfologia prevalentemente collinare rende l’Umbria una regione particolarmente nota per la vite e per il vino. Le rese medie per ettaro sono piuttosto basse e questo normalmente significa vino di buona qualità. La storia vinicola dell’Umbria è molto antica, già ai tempi dei Romani i vini umbri erano molto apprezzati, ma sono recenti i riconoscimenti ufficiali: il primo DOV arriva nel ’68 al vino Torgiano, nel ’90 il primo DOCG al Torgiano rosso riserva. Un altro importante vino rosso è il Sagrantino. Ottiene il DOCG nel 1992 come Montefalco Sagrantino. Altri vitigni a bacca nera presenti in Umbria sono il Sangiovese, il Ciliegiolo, il Canaiolo Nero, il Montepulciano, la Barbera.

Tra i vitigni a bacca bianca il Grechetto, uva autoctona dell’Umbria, forse la più importante, entra nella produzione dello Chardonnay umbro. Altri vitigni a bacca bianca sono la Malvasia Bianca, il Trebbiano Toscano, il Verdello, il Canaiolo Bianco. Ci sono, anche se in quantità minori, i vitigni di rilevanza nazionale e tra i bianchi troviamo il Pinot bianco, il Riesling, il Sauvignon e lo Chardonnay. Tra i rossi troviamo Merlot, Pinot nero e Cabernet-Sauvignon.