Alla scoperta del territorio

Lazio

Caratteristiche del Territorio

Il Lazio, regione del centro Italia, si colloca sul versante medio-tirrenico estendendosi dagli Appennini al mar Tirreno. È una regione prevalentemente collinare: il 54% del suo territorio è occupato da zone collinari, il 26% da zone montuose ed il restante 20% da pianure. Partendo dal nord ovest della regione, troviamo tre distinti gruppi montuosi di modeste dimensioni: i Monti Volsini, i Monti Cimini e i Monti Sabatini.

Caratteristica comune di questi gruppi montuosi è la loro origine vulcanica, testimoniata, oltre che dagli elementi geologici, dalla presenza, in ciascuno di questi, di un lago; il Lago di Bolsena sui Volsini, il Lago di Vico sui Cimini ed il Lago di Bracciano sui Sabatini. Il Tevere è il fiume principale della regione; vi arriva dall’Umbria, prima con un andamento verso sud-est, ma che poi piega, verso sud-ovest, per attraversare tutto l’agro romano fino al mare. I principali tributari del Tevere sono il Paglia ed il Treia, dalla parte destra, ed il Nera e l’Aniene dalla parte sinistra.

Caratteristiche Gastronomiche

La cucina laziale, e quella romana in particolare, è una cucina tendenzialmente povera. Trae origini da tradizioni popolari dove occorreva arrangiarsi con quel poco che offriva la terra per imbandire le tavole delle case e delle trattorie. Simbolo della tavola romana sono i famosi bucatini all’amatriciana e i bucatini cacio e pepe, così come gli gnocchi alla romana e la pajata, ovvero un piatto di rigatoni conditi con un sugo a base di budella di vitellino da latte.

Tra i secondi, il piatto più caratteristico della cucina laziale è l’abbacchio alla cacciatora. Altro piatto “povero” è la coda alla vaccinara, stufata in un ragù ricco di odori e cioccolato amaro. A base di vitello è il saltimbocca alla romana, arricchito da prosciutto e salvia. Nella zona dei Castelli da non perdere la porchetta. Come contorno, non possono mancare i classici carciofi alla giudia. Come secondo di pesce, invece, il piatto tipico è il baccalà in guazzettocon salsa di pomodoro, acciuga, olive e pinoli. Il dolce più classico è il maritozzo, morbido panino nel cui impasto sono presenti pinoli, uvetta e scorzetta d’arancia candita.

Caratteristiche Enologiche

La zona vinicola più importante del Lazio sono i rilievi a sud-est di Roma, denominati Castelli Romani, costellati di borghi medievali e ville, vigne e boschi. Qui predominano le uve a bacca bianca come Malvasia del Lazio e Trebbiano giallo; poi il Bellone e altre varietà locali. Tra quelle a bacca nera Cesanese, Sangiovese e Montepulciano, ma anche Merlot, Ciliegiolo e Bombino Nero.

La Castelli Romani DOC è il riferimento della zona, altre sono Montecompatri Colonna DOC, Zagarolo DOC, Cori DOC e altre. Tra Roma e Frosinone, in Ciociaria, vi è la zona del Cesanese, vitigno autoctono a bacca nera che dà origine a vini rossi di grande struttura, come nel caso del Cesanese del Piglio DOCG o del Cesanese di Affile DOC o di Olevano Romano (anch’esso DOC).

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